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Casa nel Delta
Progetto/Design
NAOS
Committente/Clients
Privato
Luogo/Place
Porto Tolle [Ro]
Specifiche/Features
Progettazione preliminare di un’unità residenziale
Fase di progetto/Design phase
2016
DESCRIZIONE
Una natura che possiamo contemplare dalle ampie vetrate che caratterizzano le stanze principali. Anzi lo spazio esterno è continuazione di quello domestico.
La questione dell’architettura abitati¬va assume, come idea di base, quella del latino urbs in horto, (città in un giardino) come rapporto nuovo, moderno tra natura e architettura secondo un nuovo concetto spaziale e compositivo. Il progetto indaga pertanto, sia nel campo della costruzione e sia nel campo figurativo, il difficile rapporto tra tecnica ed estetica riducendo il risultato all’essenzialità. La stessa che determina il paesaggio pianeggiante del Delta e che facilita il difficile compito della fusione tra arte e natura, o tra immaginario e reale.
Le scelte compositive della casa inoltre cercano di rispondere alla necessità di pensare la progettazione architettonica anche attraverso un’accurata rielaborazione di materiali-citazioni. Come nascondere l’influenza degli studi fatti sulla figura di Marcel Breuer e in particolare sull’analisi della Casa-padiglione realizzata nel giardino del Moma di New York nel 1949.
Il tema affrontato in questa casa per una famiglia di quattro persone riguarda la progettazione di una dimora lungo le rive di uno dei meandri del Po. Una casa singola isolata, inserita nel paesaggio naturale-artificiale costituito da una flora e fauna fluviale esemplare a livello mondiale. Il rapporto naturale-artificiale è di per se il tema in cui ruota il sistema compositivo di questa casa che pertanto assorbe dal suo contesto la serenità di una natura incontaminata, ma al contempo l’artificialità di un sistema di pompe ed idrovore che sostiene un fragile equilibrio idrogeologico.
La zona giorno e la zona notte sono allocate in ambiti definiti e ben separati, pur tuttavia collegate da uno spazio distributivo che consente una iterazione rapida e semplice tra le due aree.
Lo spazio distributivo altro non è che un percorso, una piccola promenade, caratterizzato da una sequenza di avvenimenti nel quale gioca un ruolo determinante l’alternanza di luoghi prima compressi e poi dilatati, prima introversi e poi aperti verso l’esterno. Un continuo alternarsi di luci e ombre che rendono questa casa viva. Regna un continuo pulsare che ci ricorda il flebile respiro della natura circostante.
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